Blue Flower

 

condivido con quanto scritto qui:  buon san valentino  14 febbraio 2017

https://www.informatica-libera.net/content/sulle-guerre-sulla-pace-e-sull%E2%80%99amore-messaggio-san-valentino-2017

"""""""""""""""""""""""""""""Oggi dovrebbe essere un giorno di festa dell’Amore. In realtà, dovrebbe esserlo ogni giorno, ma sovente siamo troppo armati di egoismo e arroganza da rendercene conto. La rabbia distrugge, le cattiverie feriscono, gli insulti uccidono (cfr. [1]). Le guerre non hanno vincitori e vinti, ma solo perdenti.

Ma come si arriva alle guerre, anche a quelle che mai vorremmo, sia tra popoli, sia semplicemente con le persone a noi care? Mi tornano a mente queste parole di Boris Porena, saggista, compositore e didatta, le cui attività trentennali si basano sull’ipotesi metaculturale: «[…] Intanto, l'ipotesi non è una verità, ma qualcosa che sussiste finché non viene contraddetta. E noi siamo ancora in attesa di essere contraddetti. Per "ipotesi metaculturale" noi intendiamo una riflessione (meta qui è usato in questo senso, n.d.r.) sulla nostra condizione culturale. L'importanza di un atteggiamento metaculturale, non solo nella scuola, è che bisogna riconoscere che qualsiasi cosa io dica o faccia sto adempiendo a una cultura e, in quanto tale, relativizzabile rispetto a un'altra. Devo mettere in conto che io non arriverò mai a una verità assoluta e definitiva. Il che significa che all'interno della cultura di cui mi servo e dichiarato l'ambito in cui mi muovo, posso benissimo definire un valore assoluto. Un cristiano, un cattolico, un buddista può certamente avere degli assoluti, purché li sappia localizzare. Può darsi che al mio modo di pensare partecipino anche altre componenti, biologiche, genetiche, ma sicuramente, nel momento in cui espongo le mie idee, devo dichiarare il mio ambito culturale. Se credo di possedere la verità e propugno idee come fossero universali, allora ci possono essere conseguenze gravi, conflitti, guerra e bombe in testa. La consapevolezza dell'universo culturale locale, o UCL, serve a abbassare la soglia di pericolo reciproco. […]» [2].

Appunto, cerchiamo di abbassare il pericolo reciproco. Come disse il fondatore del Buddismo: «[...] Miei saggi discepoli voi fate la stessa cosa. Non sapete ciò che è giusto e ciò che è sbagliato né ciò che è bene e ciò che è male e per questo litigate, vi accapigliate e vi insultate. Se ognuno di voi parlasse e ascoltasse l’altro contemporaneamente la verità vi apparirebbe come una anche se ha molte forme» [3].

Vorrei la fine di ogni guerra, personale e collettiva, così che ogni persona possa, disarmata, guardare alla meraviglia della vita con lo stupore di un bambino.

Chiudo gli occhi, e ascolto il cinguettio degli uccellini.

Dopo un po’, mi tornano a mente quei gabbiani di pochi giorni fa, che mi ispirarono questa poesia [4]:

Sulla spiaggia e sugli scogli,
osservo i gabbiani.

Magnifici,
spettacolo di vita.

Il mio sangue donato
affinché anche Tu
possa vederli ancora.

Ripenso a tutto il calore ricevuto. Ne vorrei ancora. Se non ci fosse una forza amorevole e protettiva che custodisce le nostre vite, non camperemmo un secondo di più. Nessuno è da solo e nessuno da solo può vivere. Io ho bisogno di Te, Tu hai bisogno di Me.

Fiducia e gratitudine sono le basi dell’Amore, e a sua volta l’Amore le alimenta. Io ho la grande fortuna di aver incontrato Serafina, che amo e con cui condivido questa visione, ma questo non significa che chi è single o sta vivendo tribolazioni sentimentali abbia qualcosa in meno: tutti siamo parte di un tutto amorevole e pieno di vita, quindi tutti siamo fatti per togliere sofferenza e dare felicità, per fare cose belle e contribuire a un mondo migliore. Se le soddisfazioni personali non arrivano subito, arriveranno poi, non c’è fretta. A chi si sente solo, o sola, dico due cose: la prima è che sono stato single 28 anni, la seconda è che ciascuno ha una propria missione in questa vita, con i propri tempi, e che ogni giornata può esser sempre vissuta pienamente. Ogni giorno possiamo far qualcosa di buono per noi e per gli altri. Se non ce ne rendiamo conto, è perché il nostro cuore è avvelenato e sofferente: le cose più piccole e semplici, ma pur sempre magiche, come un tramonto sul mare o il cinguettio degli uccellini, possono farci sentire felici e grati di essere vivi, e allora tutto cambia.

Oggi è San Valentino, giorno di solito associato agli innamorati. Magari, tra un po’ di tempo, nei calendari, al 14 febbraio, ci sarà scritto: “Festa dell’Amore per la Vita e della fine di ogni guerra”.

Francesco Galgani,
14 febbraio 2017"""""""""""""""""""

 

L'arte marziale.

cosa può conoscere l'uomo?

cosa può allenare con efficacia?

come diventare un guerriero?

Bruce Lee è stato un maestro di arti marziali notevole ed è un esempio per la storia moderna.

L'arte marziale è una arte affascinante e bella.

Occorre saper contemporaneamente:

tirare i pugni

saper calciare

saper proiettare

saper lottare

saper usare le armi

per diventare un guerriero.

La difesa personale è un'arte di strada e non c'è arbitro e neanche le regole.

Le tecniche dell'arte marziale sono molteplici e a livello bio_meccanico tutte le arti marziali del mondo sono simili.

Creare un sistema di principi è importante per capire ogni tipo di arte marziale.

Capire la matrice motoria per capire meglio la tecnica è importante.

Ogni tecnica si basa su tre parametri:

modo

tempo

distanza

Quindi conoscere la tecnica, conoscere i principi sono l'anticamera dello sviluppo di abilità e gestione degli imprevisti del guerriero.

L'arte marziale è una filosofia con cui il guerriero sviluppa la consapevolezza della pratica.

Non solo combattimento ma è una disciplina con cui l'autocontrollo è utile per migliorare se stessi nella vita di ogni giorno.

L'arte marziale è un'arte dove la preparazione è importante e sviluppa serenità, umiltà, voglia di allenarsi, determinazione propria e fa crescere le persone sotto ogni aspetto.

L'arte marziale non è violenza.

La motivazione del guerriero fa di un allenamento il proprio bagaglio di principi che servono per capire le implicazioni e la portata di ogni movimento marziale.

L'arte marziale come la difesa personale è un'arte che trasforma la persona comune in guerriero favorendo la propria crescita personale fisico e mentale.

L'ARTE marziale è un'arte che pone l'uomo al centro e trasmette a lui stesso le abilità fisico mentali utili nella vita quotidiana.

L'arte marziale è un percorso quindi che permette alle persone di allenare il guerriero che è in loro e che le aiuta a difendersi e a vivere in modo migliore la vita quotidiana.

Diventare un guerriero è una responsabilità in quanto si diventa tale con impegno, pazienza, disciplina, resistenza e forza di volontà.

Il guerriero è sinonimo di sviluppo interiore, di intelligenza, di abilità, motricità e preparazione fisico mentale.

"oggi sii umile, sorridi e allenati perchè presto sarà già domani"

 

 

 

La fame è uno scandalo.............fino al 1920 non lo era........ascoltare l'intervista....

http://www.avvenire.it/Expo2015/Articoli/Pagine/zamagni-expo.aspx

intervista a Stefano Zamagni su Expo 2015

07/07/2016

A proposito di cibo, alimentazione e modi di pensare e rappresentare la parola  "cibo":

http://www.informatica-libera.net/content/alimentazione-umana-ed-evoluzione-della-specie-tra-psicologia-cultura-e-biologia

http://www.dialoghisulluomo.it/it/niola/cibo-larcano-del-dono

sicuramente due link importanti per riflettere su come siamo oggi e quali paure incombono sull'essere in vita e come manteniamo la vita..........

Sicuramente un peso su un pensiero difforme va al concetto di benessere che non è la quantità di produzione e PIL in un paese.

Rivediamo i concetti alla base della civiltà e potremo condividere temi come alimentazione, malattia, produzione e come cibarsi per non morire e inquinarsi..

 

A proposito della petizione  https://www.change.org/p/ministero-della-salute-beatrice-lorenzin-resistenza-passiva-agli-antibiotici?utm_source=action_alert&utm_medium=email&utm_campaign=592163&alert_id=YePQopHHuZ_w0AMI%2Bz07gMh0CPno%2FBkRnidce41KNgu2LrQAwcuKzQ%3D

 

io la penso a questo modo e ne sono convinta: 

fino a che l'essere umano non percepisce l'importanza fondamentale della buona alimentazione secondo un modello non standard e quindi individuale secondo le caratteristiche del proprio organismo(secondo il principio dell'essere umano diverso da individuo a individuo e che non risponde a un modello standard) e non percepisce che l'industria chimica e alimentare delle multinazionali è il danno alla salute è inutile ogni petizione contro chi lavora e sopporta la padronanza del potere occulto e quindi anche di chi invia alla terra ogni responsabilità che al presente racchiude l'effetto di tutti i danni e nonla causa da cercare invece in chi dirige la mente umana ad una moda del momento senza capire che la verdura come il cereale ha i suoi batteri patogeni che resistono e si ingoiano come i rospi di ogni pensiero conservatore che vuole le armi per  produrre il pil mondiale. La catena di un ciclo economico dei batteri patogeni che hanno un flusso sempre più resistente alla scoperta chimica non chiuderà mai il cerchio finchè non si dice basta a ciò che la scienza patogena vuole offrire al mondo come se fosse la scoperta più sana del momento. Utilizzare gli strumenti per ciò che devono essere usati è meglio che utilizzarli in modo da costruire per forza un PIL che non ha nessun valore, è fittizio, è un valore senza senso perchè non riuscirà mai a inglobare le capacità e le potenzialità dell'essere umano dato che anche lui stesso non è capace di capire come è fatto interiormente.

ps   la verdura e i cereali sono la peggior specie per l'organismo insieme ai loro batteri patogeni resistenti ai prodotti chimici che riescono a fare la produzione standard uguale in cm perchè altrimenti la cassettina al mercato non è gradita se non esteticamente gradevole priva di difetti.

 

 

Riflessioni

di Marta Pecci

Un pò di filosofia: Io sono/dover essere descrizione dell'essere:

Ancor prima di essere un sentimento, l’amore è la manifestazione di una tendenza intrinseca all’essere stesso. Partiamo dall’immagine tradizionale dell’amore che gli antichi ci hanno trasmesso nella figura del dio Eros o Cupido che scaglia la freccia: è certamente un’immagine poetica – la si è sempre trattata così – ma è realmente solo questo? Perché la mente ha sentito (e continua a sentirlo: l’immagine è tutt’altro che desueta) il bisogno di rappresentare il darsi dell’amore attraverso l’immagine della freccia? È chiaro: perché la sente congruente, efficace, adeguata a esprimere il fenomeno fisico dell’innamoramento. L’innamoramento è di fatto un fenomeno fisico, che può essere pensato – come è approfondito nel  libro (Io amo. Piccola filosofia dell’amore, ed. Garzanti, N.d.R.) – come un’onda, proprio del tipo di cui parla anche la fisica. La definizione di “onda” data dai manuali di fisica è “perturbazione che si diffonde nello spazio trasmettendo energia ma non materia”. Penso che chiunque sia stato innamorato abbia vissuto su di sé l’esperienza di una “perturbazione”, che si è mossa dentro di lui spostando energia ma non materia. È effettivamente possibile, a mio avviso, stabilire un parallelo tra l’innamoramento e l’onda elettromagnetica; non è forse vero che il soggetto colpito dalla “perturbazione” si trasformi in un vero e proprio pezzo di ferro per il quale l’altro – o l’altra – non è né più né meno che… un grande magnete, che lo attrae irresistibilmente? L’amore è un fenomeno cosmico che investe tanto gli umani quanto ogni altro aspetto della realtà. E la cosa più sorprendente è che lo fa secondo modalità tutt’affatto simili.

ottobre 2015

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 ARGOMENTO:  EDUCAZIONE

"Che di tutto ciò che c'è resti solo ciò che è vero......
Ogni cosa che cerchiamo e' nel nostro amico....
Qualunque nostro dono e' nei nostri cuori....
Se doniamo noi stessi così come siamo riceveremo il cuore di chi ci vuol bene e così di tutto ciò che c'è resterà solo ciò che è vero!" parole di chi è saggio e riconosce il valore di una persona.

questo è il cammino verso la rieducazione dell'essere umano.


ARGOMENTO: Psicologia, economia e felicità: resoconto di un recente convegno e altre considerazioni

link:  http://economistiinvisibili.investireoggi.it/psicologia-economia-e-felicita-resoconto-di-un-recente-convegno-e-altre-considerazioni-13257772.html


Le emozioni e i sentimenti ed anche le strategie di decisione adottate condizionano le nostre scelte.

Riferimenti storici della psicologia economica:

1902 - Tarde, psicologo francese scrive: Psicologia economica dove è evidente il tentativo di riunire lo studio dell'economia e quello della psicologia.

1975 - Katoma, psicologo americano, nativo di Ungheria, scrive: Psychological Economics. dove è chiaro la necessità di integrare le considerazioni economiche con quelle psicologiche.

"L'economia senza la psicologia è incapace di spiegare importanti processi economici, così come la psicologia senza l'economia non è in grado di far luce su alcuni fra i più comuni aspetti del comportamento umano"

Katoma studia il comportamento economico individuale e svolge numerose indagini sul comportamento dei consumatori.

1964 - Katoma ha successo per aver anticipato la notizia che l'economia USA stava per entrare in una fase di forte crescita trainata da aumento dei consumi, mentre gli indicatori convenzionali prevedevano una fase di recessione.

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http://www.avvenire.it/Expo2015/Articoli/Pagine/zamagni-expo.aspx

Intervista a Stefano Zamagni: Nella Carta di Milano "NO" ai derivati sul cibo

E' tempo di sviluppare anche un Bes aziendale:

 http://www.avvenire.it/Economia/Pagine/bes-aziendale.aspx

http://www.avvenire.it/Lettere/Pagine/Io-donna,-a-53-anni-senza-pi%C3%B9-lavoro.aspx